Il servizio buono
Quello che verrà ricordato come il giorno del Crash, o meglio, dei Crash!
Finalmente arrivano i piatti veri...
perchè,... fin'ora???
Sì, fin'ora piatti elettronici come il resto della drum, molto ben campionati e dalle prestazioni più che degne di rispetto dal punto di vista dinamico ma inevitabilmente un grosso punto debole della soluzione elettronica alle percussioni. Niente effetti in crescendo e attenzione ai colpi troppo ravvicinati che smascherano il mono-suono che si ripete ogni volta identico (fatta eccezione per il volume regolato dall'intensità del colpo) dando quella sensazione di perfezione innaturale che difficilmente si adatta al genere musicale degli OpenRoads, dove le sporcature del suono sono una delle chiavi fondamentali per rendere lo spirito dei pezzi.
Due Crash Paiste da 16" e uno Splash Ufip da 7,5" microfonati nel modo più banale conosciuto hanno una resa superlativa nell'incisione.
Restano da testare live... credo che d'ora in poi il volume generale degli OpenRoads dovrà acquistare una manciata di decibel per non restare soffocato dalle sferzate di Steve Cillo.
Personalmente sono soddisfattissimo di questa soluzione, e tanto di cappello ai vecchi piatti che hanno fatto molto più del loro dovere.
Evviva il rame!!!
Christian